L'ottantacinquesimo numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell’avventura di Zagor contro Skull il mutante, nonché la prima parte della storia “Il ritorno di Satko”.
L’AGGUATO DEL MUTANTE
A Trout
Falls, Zagor e Cico incontrano il professor Donald Blaine, che intende
catturare un criminale di nome Colin Randall, soprannominato Skull. Questi è un
mutante, dotato di un secondo cervello che gli conferisce il potere di leggere
le menti altrui e, all’occasione, di sconvolgerle.
Ad affiancare Blaine c’è il bounty killer Mc
Ginley, che utilizza metodi non proprio ortodossi per raggiungere i suoi scopi.
Zagor si scontra con lo stesso Skull che, grazie ai suoi poteri, riesce a
prevalere, riducendo Mc Ginley ad un vegetale ma risparmiando lo Spirito con la
Scure per avergli salvato la vita impedendo a Mc Ginley di sparargli a
tradimento.
Allora
Zagor e Blaine architettano un nuovo piano per catturare Skull: fingendosi dei
criminali, assoldano due delinquenti di mezza tacca e rapinano la banca dove il
mutante ha depositato il frutto delle sue rapine, lasciando una traccia che
consenta a Skull di scovarli nel loro improvvisato rifugio.
La trappola
funziona. Zagor affronta di nuovo il mutante e con la sua forza di volontà lo
mette fuori combattimento. Poiché il professor Blaine ha scoperto che il legno
rende i poteri di Skull inefficaci, al mutante viene messo un elmetto di quel
materiale che gli impedisce così di nuocere.
Con il
personaggio di Skull, Toninelli ha creato a mio parere il suo migliore avversario zagoriano;
avversario dalla personalità complessa: non un “cattivo” a tutto tondo ma un
essere tormentato, leale nei confronti dei propri alleati e dotato di un
proprio senso dell’onore. Anche gli altri personaggi di contorno sono ben
delineati: il professor Blaine, Mc Ginley, Harpo e Spencer (i due
delinquentelli).
La trama è ben
strutturata, anche se a tratti discontinua, nella quale a momenti di grande
tensione fanno da contraltare altri più leggeri ed esilaranti, orchestrando
anche una bella gag di Cico con l’amico di sempre Trampy.
I disegni di
Bignotti sono molto belli e riescono a rendere in maniera graficamente
eccellente soprattutto il personaggio del mutante.